il commento

La meritocrazia nell’epoca del «phygital»

di Gaia Morselli

La meritocrazia nell'epoca del «phygital»

Dalle analisi di Great Place To Work Italia (LEGGI QUI LA CLASSIFICA DI GREAT PLACE TO WORK DELLE MIGLIORI AZIENDE DOVE LAVORARE) si evidenziano diversi cambiamenti interessanti nel rapporto tra persone e lavoro «prima e dopo» la pandemia. Come era prevedibile, diminuiscono le possibilità di divertirsi al lavoro (-3%), i momenti di festeggiamento tra colleghi (-2%) e alcuni indicatori relativi al senso di squadra (-2%), nonostante le proposte di attività sociali online delle aziende. Inoltre, la distanza fisica, i rapporti mediati da uno schermo e l’aumento delle comunicazioni digitali, determinano un peggioramento dell’engagement e della sensazione che il contributo individuale sia importante: -2%.

Cosa cambia

Tra gli aspetti che migliorano, la rinnovata fiducia nella leadership aziendale (+6%), segno di come molte organizzazioni abbiano saputo agire bene. Un dato in linea con le analisi del Trust Barometer 2021 di Edelman: la fiducia globale è stata messa alla prova dalla pandemia (-5% in 8 mesi), ma il mondo aziendale ha retto il colpo, con un indicatore positivo (+2%, in Italia +4%). Migliora l’esperienza delle persone rispetto agli strumenti lavorativi (+5%) e alla digitalizzazione.
Allo stesso tempo, è riconosciuto il contributo umano alla transizione digitale: con un miglioramento di +5% della sensazione che tutti stiano facendo la loro parte per adattarsi ai cambiamenti richiesti. I lavoratori testimoniano maggiore attenzione alla loro salute, anche mentale (+3%), tema sui cui abbiamo visto fiorire anno, molte iniziative finalizzate a prendersi cura di aspetti emotivi e di benessere organizzativo, in un’ottica di approccio olistico alle persone.

Fattore trasparenza

Infine, forse il dato più inaspettato, migliora la percezione di trasparenza e assenza di pettegolezzi tra colleghi (+6%). Questo si accompagna a una maggiore sensazione di «essere tutti nella stessa barca» (+3%), con un impatto positivo sulla meritocrazia, storico punto debole delle aziende italiane. Come se la pandemia e il lavoro da remoto avessero attenuato le differenze, e portato le persone a concentrarsi sui fondamentali. Insomma, molte aziende hanno saputo governare il momento e possono fare tesoro di aspetti positivi nel progettare la nuova normalità. E il primo tema da affrontare è molto phygital come tenere insieme motivazione e digitale, senso di squadra ed efficienza.

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