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Smart working: prestazioni e produttività, come valutare i lavoratori?

di Emilia Apetino*

Smart working: prestazioni e produttività, come valutare i lavoratori?

L’introduzione dello smart working ha richiesto alle aziende una serie di investimenti tecnologici e organizzativi repentini. Nonostante questo modo di lavorare faccia parte da più di un anno della nostra quotidianità, ci vorrà ancora tempo per apprezzarne davvero l’efficienza. Perché per capire davvero l’efficienza dello smart working bisognerà imparare a misurare con maggiore accuratezza la performance della persona a prescindere dal contesto lavorativo.Già il concetto di monitoraggio della performance pone diversi dubbi metodologici, ma se escludiamo i settori manifatturieri, dove nella supply chain sono i numeri a farla da padrone, quando si parla di servizi e fattore umano, il tema diventa ancora più complesso.

Il metodo

Emilia Apetino di Great Place to Work
Emilia Apetino di Great Place to Work

Ecco allora che si può fare riferimento agli Okr, “Objectives and Key Results”, obiettivi e risultati chiave che vanno oltre le logiche tradizionali di performance management, richiamando alla trasparenza e al dialogo aperto, che spinge tutti a diventare soggetti attivi del processo strategico aziendale. Sicuramente con maggior sforzo, ma gli Okr rappresentano un terreno di confronto esplicito tra manager e collaboratore: è il feedback continuo perciò la chiave di successo di questo strumento.

MSD, da tempo ai primi posti delle classifiche di Great Place to Work Italia, rileva che abbandonare l’ingombrante approccio trimestrale di feedback a favore di un sistema di valutazione più semplice, generi una cultura aziendale di coaching continuo, che tollera l’errore per guardare al futuro. In un mondo di incertezza e complessità, di potenziale disgregazione derivante dalla distanza fisica connessa al lavoro da remoto, questa trasparenza totale dona nuovamente senso e chiarezza al lavoro di ciascuno, manifestando in tempo reale come le attività del singolo stiano contribuendo al corso complessivo dell’organizzazione.

*Consulente di Great Place to Work® Italia

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